I mandarini si distinguono da altri agrumi perché sono facili da gustare e perché hanno un profumo e un sapore dolce e delicato. Se provate un succo di mandarino, potrete notare la differenza tra questa spremuta e una di arance. I sapori sono diversi, nel mandarino si può scoprire qualcosa che ha affinità coi frutti tropicali. In effetti non c'è bisogno di comprare quelle bevande tropicali arricchite col glucosio, perché il mandarino, da solo, le batte tutte. La vitamina C dei mandarini ha di certo la sua importanza, ma non stiamo qui ad analizzare il frutto, perché ciò che più ci interessa sono i benefici in generale che ne derivano mangiandolo. A differenza delle arance che si possono raccogliere una volta l'anno, il mandarino ci permette di essere mangiato due volte, una in primavera, con i cosiddetti mandarini tardivi, e l'altra ad ottobre.
I mandarini sono dei frutti che apportano benefici durante l'autunno e l'inverno, grazie alla vitamina C, che come sappiamo ci aiuta ad aumentare le difese contro il raffreddore. Ma questi frutti non contengono solo vitamina C, perché sono ricchi di sali minerali: ferro, potassio, calcio, magnesio, ma anche la vitamina A, importante per i nostri occhi. Mangiare mandarini non appesantisce il nostro stomaco, bensì favorisce la digestione. Non abbiate paura dei semini contenuti all'interno dei mandarini, fatevene una ragione, perché altrimenti sarete costretti a scendere a compromessi con un frutto che non ha nulla a che fare con il mandarino, cioé il clementino.
Origine Italia - Sicilia - Cat. I - Cal. IX
B.N.D.O.O. : 0121993
Mandarino profumato
peccato che la gente non capisca niente sui semini... i frutti migliori hanno i semi e al supermercato cercano quelli senza semi... gli danno fastidio, poveretti, non li compatisco